I colori dell’Olocausto, questo è il titolo di una mostra fotografica in cui si è spiegato con il linguaggio delle immagini che le “non persone” erano etichette non solo con i numeri ma anche con il colori cui venivano contraddistinti.
Il 27 gennaio, giornata mondiale della Memoria delle vittime dell’Olocausto, le associazioni Anmig e Ancr sezione Barletta hanno proposto una mostra fotografica aperta al pubblico gratuitamente presso la sede Anmig, in cui viene mostrato un percorso storico vero e proprio: si parte dell’occupazione nazista a Barletta nel settembre del 1943 con il susseguirsi di immagini crude di soldati tedeschi che invadono la città, prosegue con tutti i danni provocati dagli stessi e delle uccisioni di civili per terminare al più famoso atto barbarico nei confronti degli undici Vigili Urbani e due Netturbini colpevoli di non aver abbandonato, con senso del Dovere, il loro posto di lavoro. La mostra prosegue con l’esposizione dei diversi distintivi di vario colore che rappresentavano la tipologia di prigionieri in base alla religione, razza, provenienza, status sociale e politico.
Folto il numero dei visitatori tra cui due sezioni della scuola media statale E. Fieramosca di Barletta. In seguito, accompagnati dai soci della sezione, hanno ripercorso i luoghi dove nello stesso settembre del 1943 avvennero gli episodi più cruenti.
La mostra ha fatto seguito e tappa presso la scuola media statale Baldacchini, sempre di Barletta, in cui è rimasta esposta per una settimana.
Presidente Anmig/Ancr sez. Barletta
Graziano Ruggiero