di Valido Capodarca
Questa è la foto di copertina di “Ultime Voci dalla Grande Guerra”. Non ricordo dove e come la trovai, ma lì dove la trovai c’era anche scritta la spiegazione. A vederla, può sembrare un dipinto, ma si tratta di una vera foto. La spiegazione mi è pervenuta proprio dagli amici di FB. La foto è ritoccata. Inoltre, la foto originale prendeva un panorama più grande e quello che si vede in essa è un particolare, ingrandito, della stessa foto. Per darle maggiore nitidezza un fotografo (non c’era fotoshop) la ritoccò con le tecniche dell’epoca. Il cannone, così come appare in questa foto, esiste ancora, ed è parte del monumento ai caduti di una cittadina del Veneto che non ricordo ma che sono certo qualche lettore ci dirà.
Questa foto ha una sua origine estremamente drammatica.
Siamo sul Montello, all’alba del 15 giugno 1918, inizio di quella terribile e decisiva battaglia che viene conosciuta col nome di Battaglia del Solstizio. Alcuni soldati italiani si stanno difendendo dall’ondata di austriaci che si vede scendere dalla vicina altura sullo sfondo. Non solo, ma a giudicare dalla direzione verso cui sparano i soldati italiani, si intuisce che sono circondati. A battaglia finita, tutti i combattenti qui ancora vivi verranno trovati morti. Fra i morti, c’è anche colui che aveva scattato la foto. Si trattava di un Cappellano Militare, rimasto ignoto. Sul suo corpo aveva ancora la macchinetta fotografica con il rullino già impressionato. Fra le foto c’era questa, che mostra gli ultimi istanti prima che tutti, fotografo compreso, vengano uccisi.