Conoscete la storia del Tricolore?

12107254_777417895720564_2388873168169619783_n-1
LA GRANDE GUERRA DI “SOR GI'”
24 dicembre 2016
12109282_777777292351291_1487334081726307154_n
LA GRANDE QUERRA DI LUIGI ADELMO LODOVICI… 80 ANNI DOPO
24 dicembre 2016

Conoscete la storia del Tricolore?

12096423_1705390986358081_4070251219668105834_n

“E’ ormai accertato che il primo drappo bianco, rosso e verde che sventolò sul suolo italiano fu lo stendardo della Legione Lombarda, organizzata, per volere di Bonaparte, dall’Amministrazione generale della Lombardia nell’autunno del 1796. (…) Il 7 gennaio 1797, i deputati cispadani decretarono che si rendesse “universale lo stendardo o bandiera cispadana di tre colori, verde, bianco e rosso, accogliendo così la proposta di Giuseppe Compagnoni che determinò la trasformazione del Tricolore da vessillo di reparti militari a simbolo di uno stato, la Repubblica Cispadana. (…) A Modena sembra sia sventolato per la prima volta il Tricolore, il 12 febbraio 1797, in occasione di una passeggiata patriottica. (…) La Repubblica Cisalpina fece proprio il Tricolore verde, bianco e rosso che, in un decreto del maggio 1798 veniva espressamente definito “bandiera della nazione”. (…) Nel corso del decennio 1805-1814 reparti italiani parteciparono ai più importanti conflitti che videro protagonista Napoleone (…) La funzione di spinta e di affratellamento svolta dal simbolo tricolore nel corso dell’età napoleonica fu poi colta con acume da Cesare Balbo, il quale rivelò che in quello Stato “non v’era indipendenza, è vero”, ma mai “ne furono speranze così vicine”.(…) Le decisioni del Congresso di Vienna riproposero gli antichi principi e con essi, gli antichi vessilli.(…) In Italia i fermenti liberali e patriottici ebbero la loro massima espressione nelle insurrezioni del febbraio 1831. Nelle città delle Romagne e del Modenese rispuntarono, dopo un lungo oblio, le coccarde e le bandiere tricolori.(…) A modificare radicalmente il quadro della lotta politica venne, intorno alla metà del 1831, la creazione della Giovine Italia da parte di Giuseppe Mazzini che adottò come colori il bianco, rosso e verde, con scritte da un lato le parole: “Libertà, Uguaglianza, Umanità”, dall’altro “Unità, Indipendenza”. (…) E’ facilmente comprensibile che la bandiera bianca, rossa e verde fosse anche il simbolo dei moti e delle iniziative che precedettero l’esplosione del 1848. A uno di questi moti, nel 1833, partecipò il giovane Giuseppe Garibaldi (…) La consacrazione definitiva del Tricolore quale simbolo unificante del movimento nazionale italiano avvenne nel corso della rivoluzione del 1848 .(…) Attraverso le esperienze, sovente tragiche, del biennio 1848-1849, era stato ormai percorso gran parte del cammino che avrebbe fatto del Tricolore la nuova bandiera della nazione italiana.”

Da La Bandiera proibita. Il Tricolore prima dell’Unità

Nelle immagini, due bandiere del Regno di Sardegna conservate nel Museo di San Martino ed un tricolore dell’epoca, Museo di Solferino.